Dermatiti: criteri diagnostici differenziali

Le dermatiti sono un gruppo di condizioni patologiche cutanee accompagnate da sintomi soggettivi, quali il prurito e che presentano segni clinici relativamente aspecifici, come eritemi, papule, microvescicole e lichenificazioni (1).
Per porre la diagnosi differenziale tra le diverse dermatiti, è in genere importante l’integrazione accurata dei dati anamnesticidel paziente, dell’esame obiettivo e delle eventuali indagini diagnostiche.
Le dermatiti più comuni nella pratica clinica sono la dermatite atopica e la dermatite da contatto.

La dermatite atopica è un'affezione infiammatoria della cute, cronica o ricorrente, che rappresenta la manifestazione cutanea delle malattie atopiche (diatesi atopica).

Anche se questa condizione può verificarsi a qualsiasi età, i primi sintomi e segni si osservano molto spesso durante l'infanzia (prima dei cinque anni di età). Le principali manifestazioni della dermatite atopica sono rappresentate da (2,3):
• Prurito.
• Grattamento.
• Presenza di lesioni eczematose croniche o ricorrenti.

La diagnosi di dermatite atopica richiede la presenza di prurito associata alla presenza di tre o più delle seguenti caratteristiche (4):
• Storia di coinvolgimento delle pieghe cutanee (regione anteriore del gomito, posteriore delle ginocchia, anteriore delle caviglie e le aree intorno al collo e agli occhi).
• Storia di asma o febbre da fieno o malattia atopica in un familiare di primo grado, se il bambino ha meno di 4 anni.
• Secchezza cutanea nell'ultimo anno.
• Esordio della malattia in un bambino di età inferiore a 2 anni.
• Dermatite nelle aree flessorie, compresa la dermatite a livello di guance, fronte o faccia esterna degli arti in bambini di età inferiore a 4 anni.

La dermatite da contatto è una condizione clinica che riconosce due possibili etiopatogenesi:
a) Alcuni casi sono dovuti all’azione di un agente, ad es. una sostanza acida o basica, che possiede caratteristiche lesive proprie (“dermatite da contatto irritativa”);
b) Altri casi sono dovuti ad una reazione antigene-specifica (“dermatite da contatto allergica”) (5).

Le manifestazioni cliniche sono molto varie e possono essere acute o croniche (6). L’elemento semeiotico più caratteristico della dermatite da contatto è un esantema (rash) accompagnato da intenso prurito, che compare di solito entro due settimane dal contatto con l’agente irritante/allergizzante. La sede più comune dell’esantema è rappresentata dalle mani (Figura 1).

Le lesioni cutanee della dermatite da contatto si presentano generalmente come papule o papulo-vescicole nell’area di contatto con l’irritante/allergene (7). La dermatite da contatto irritativa viene di solito diagnosticata per esclusione, in caso di negatività del patch test e/o di altre indagini diagnostiche che possano giustificare un’origine allergica delle lesioni cutanee (8).

Figura 1. Dermatite da contatto localizzata al dorso delle mani


Bibliografia

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N.11/2014 - MedTOPICS - Periodico Quindicinale

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