Novità dall’area stampa del sito AIFA

Possibile risparmio di vari milioni di euro per il SSN nel trattamento della Sclerosi Multipla Recidivante-Remittente (SMRR)

Sul sito istituzionale AIFA è disponibile un interessante editoriale, a firma del Prof. L. Massacesi (1), a commento dell’articolo Azathioprine versus Beta Interferons for relapsing-remitting multiple sclerosis: a multicentre randomized non-inferiority trial, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Plos One e di cui lo stesso Prof. Massacesi è il primo Autore (2). Lo studio, interamente italiano, è stato coordinato dai neurologi dell’AOU Careggi di Firenze e dell’Istituto Neurologico C. Besta di Milano ed è stato finanziato dai “bandi per la Ricerca Clinica Indipendente dell’AIFA”.

Il messaggio centrale di tale lavoro, come viene sottolineato anche nell’editoriale online, è che nella sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR), azatioprina ha un’efficacia almeno equivalente a quella degli interferoni beta e rispetto a questi ultimi è caratterizzato da un profilo di tollerabilità complessivamente equivalente (1).

L’azatioprina, come noto, è un farmaco orale indicato da molti decenni per la prevenzione del rigetto del trapianto d’organo e per alcune malattie autoimmuni; tra queste, in molti Paesi europei e fino ad alcuni anni fa anche in Italia, era inclusa anche la Sclerosi Multipla. Tuttavia, a partire dagli anni ’90 questa indicazione è stata gradualmente abbandonata, a causa di una diffusa percezione di maggiore efficacia degli interferoni beta rispetto a quella dell’azatioprina; tale percezione, ricorda l’editoriale, era peraltro basata su studi svolti in anni precedenti, quando le metodologie di studio erano meno sviluppate (1).

I dati dello studio di Massacesi et al, che è stato svolto adottando una nuova e più moderna metodologia di indagine, indicano chiaramente che azatioprina può rappresentare un'ulteriore opzione per il trattamento della SMRR, in quanto caratterizzata da uno specifico profilo di tollerabilità, buona maneggevolezza di somministrazione orale e basso costo di acquisizione (1).

Lo studio è di particolare interesse anche nell’ottica di un risparmio economico per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano. Infatti, l’azatioprina è un farmaco orale a basso costo mentre gli interferoni beta sono farmaci biologici a somministrazione s.c. o i.m.molto costosi; quindi, se una quota di pazienti con SMRR è candidata a ricevere in futuro azatioprina, si determinerebbe di conseguenza, oltre che un miglioramento della qualità della vita dei pazienti, anche un risparmio annuale per il SSN dell’ordine di vari milioni di euro (1).

Va infatti tenuto conto che i farmaci di prima linea approvati specificamente per la SMRR costano su base annua mediamente più di 15 volte dell'azatioprina, per un costo complessivo per il SSN di circa € 300 milioni/anno (1).


Bibliografia

1) http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/studio-italiano-comparativo-di-efficacia-fra-azatioprina-ed-interferoni-beta-nella-sclerosi-

2) Massacesi L, Tramacere I, Amoroso S, Battaglia MA, Benedetti MD, Filippini G, La Mantia L, Repice A, Solari A, Tedeschi G, Milanese C. Azathioprine versus Beta Interferons for Relapsing-Remitting Multiple Sclerosis: A Multicentre Randomized Non-Inferiority Trial. PLoSOne 2014; 9(11):e113371.

 

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N. 11/2015 - MedTOPICS - Periodico Quindicinale
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