Efficace nella riduzione della pressione arteriosa sia in monoterapia che in combinazione con altri farmaci antipertensivi(1)

 

Highlights COVID-19 & Ipertensione arteriosa 

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha reso noto che le patologie cardiovascolari sono tra le più comuni patologie croniche preesistenti, diagnosticate prima di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2, nei pazienti deceduti. Tra queste troviamo ben rappresentata l’ipertensione arteriosa (67.9%), la cardiopatia ischemica (28.2%), la fibrillazione atriale (22.1%) e a seguire lo scompenso cardiaco (15.8%).(2) 

Secondo un recente statement dell’European Society of Hypertension (ESH), attualmente non vi sono chiare evidenze che l’ipertensione arteriosa di per sé comporti un aumentato rischio di infezione da COVID-19.(3) 

La SIIA e le principali società scientifiche nazionali ed internazionali si sono mostrate unanimi nel ribadire l’importanza di una rigorosa osservanza della terapia cardiovascolare e del monitoraggio pressorio.(3,4)  

L’efficacia terapeutica dei β-bloccanti nell’ipertensione arteriosa

I β-bloccanti rappresentano da sempre una consolidata quanto efficace opzione terapeutica per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e della malattia cardiovascolare.(5) 

Nebivololo è un β-bloccante di nuova generazione, con proprietà farmacologiche che lo distinguono dai β-bloccanti tradizionali.(5) Nebivololo mostra infatti una elevata selettività per i recettori β1 e presenta attività vasodilatante mediata dall’ossido nitrico (NO).(6) 

I positivi effetti emodinamici legati all’aumento della sintesi di NO, che includono la riduzione delle resistenze vascolari periferiche e l’aumento della gittata sistolica, possono tradursi anche in benefici clinici.(7) 

L’ultimo aggiornamento delle Linee Guida Europee sulla gestione dell’ipertensione arteriosa 2018 considera infatti i β-bloccanti una classe non omogenea e osserva come l’uso di β-bloccanti con effetto vasodilatante negli anni sia aumentato.(6) 
Nello specifico affermano che Nebivololo si distingue tra i β-bloccanti vasodilatanti per i suoi effetti favorevoli sulla PA centrale, sulla rigidità aortica, sulla disfunzione endoteliale, ecc. Viene anche ribadito che Nebivololo non impatta sul rischio di diabete di nuova insorgenza ed ha un profilo di effetti indesiderati più favorevole degli altri β-bloccanti classici, tra cui la funzione sessuale.(6) 

Nebivololo potrebbe essere un buon candidato 
come terapia antipertensiva ADD-ON?(7)

Lo studio di confronto di seguito descritto, parte dal presupposto che ben il 75% dei pazienti ipertesi richiede un trattamento con almeno due terapie antipertensive per arrivare al cosiddetto “controllo pressorio”.(7) 

L’analisi è stata condotta in un setting “real-world”, ed ha valutato tollerabilità ed efficacia di Nebivololo come prima terapia antipertensiva aggiuntiva rispetto ad altri 3 farmaci antipertensivi di comune utilizzo (amlodipina, metoprololo o idroclorotiazide).(7) 

Risultati dello studio

Dopo 2 mesi, nel gruppo trattato con nebivololo è stata registrata una percentuale,  significativamente più elevata, di pazienti che hanno conseguito il controllo pressorio (70%) rispetto ai gruppi amlodipina (59%), idroclorotiazide (62%) o metoprololo (58%) (p<0.05 per tutti i confronti) (Figura 1).(7) 

Figura 1. 
Tassi di controllo della pressione arteriosa misurati dopo circa 2 mesi dall'inizio della prima terapia antipertensiva add-on. Il controllo della pressione arteriosa è stato definito in base ai criteri JNC8 (PAS/PAD <140/90 mmHg per pazienti di età <60 anni; <150/90 mmHg per pazienti di età pari o superiore a 60 anni). I valori di p dei confronti a coppie sono stati calcolati usando il test chi-quadro. 
Il primo trattamento antipertensivo prevedeva ACE-inibitori, α-agonisti, sartani, β-bloccanti, calcio-antagonisti, diuretici, inibitori della renina o agenti vasodilatanti in monoterapia.(7) 

PA, pressione arteriosa; PAD, pressione diastolica; HCTZ, idroclorotiazide; PAS, pressione sistolica. 

◄ Review retrospettiva di cartelle mediche di 1600 pazienti (400 per trattamento) ipertesi che hanno iniziato la terapia con nebivololo, amlodipina, metoprololo e idroclorotiazide come prima terapia add-on alla monoterapia in corso.(7)

Tra i pazienti trattati con nebivololo è stata rilevata una percentuale più bassa (1,3%) di riduzione del dosaggio/interruzione del trattamento a causa di eventi avversi rispetto ad amlodipina (5%), idroclorotiazide (2,8%) o metoprololo (5,8%), nonché una percentuale più bassa di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi (1,0% vs 6,0%, 1,5% e 3,8%, rispettivamente).(7) 
I risultati suggeriscono che nebivololo come prima terapia antipertensiva aggiuntiva mostra un miglior controllo della PA ed una migliore tollerabilità rispetto ad altre terapie antipertensive già a 2 mesi dall'inizio del trattamento.(7) 

Nebivololo potrebbe essere così un buon candidato come prima terapia antipertensiva aggiuntiva in pazienti con risposta inadeguata ad altre terapie iniziali.(7) 

Bibliografia 
1. Fongemie J et al. A Review of Nebivolol Pharmacology and Clinical Evidence. Drugs 2015; 75:1349-1371. 
2. Report ISS (Istituto Superiore di Sanità) - Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi a COVID-19 in Italia - Dati al 28 maggio 2020. 
3. Statement of the European Society of Hypertension (ESH) on hypertension, renin angiotensin system blockers and COVID-19. March 12th, 2020. 
4. Comunicato Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa/Lega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa, 2020 (www.siia.it). 
5. Prisant LM. Nebivolol: Pharmacologic Profile of an Ultraselective, Vasodilatory β1- Blocker. J Clin Pharmacol 2008; 48:225-239. 
6. Williams B et al. 2018 ESC/ESH Guidelines for the management of arterial hypertension The Task Force for the management of arterial hypertension of the European Society of Cardiology (ESC) and the European Society of Hypertension (ESH). European Heart Journal 2018; 39(33):3021-3104.
7. Ayyagari R et al. A retrospective study evaluating the tolerability and effectiveness of adjunctive antihypertensive drugs in patients with inadequate response to initial treatment. J Clin Hypertens. 2018; 20:1058–1066. 
 

Nobistar 5 mg compresse. 
Prezzo SSN Euro 6,10. 
Classe A - Ricetta Ripetibile.
Prezzo comprensivo delle riduzioni temporanee di cui alle determinazioni AIFA 3 luglio 2006 e 27 settembre 2006.