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Inquinamento atmosferico ed acustico: colpevole di danni anche alla salute mentale

L’esposizione in età prenatale agli inquinanti atmosferici - NO2 e particolato PM2,5 - è risultata associata ad una maggiore incidenza di sintomi psicotici e depressivi nell’adolescenza e in età adulta, mentre l’inquinamento acustico predisporrebbe all’ansia: lo sostiene uno studio britannico pubblicato di recente.

Lo studio

I ricercatori della Bristol Medical School hanno esaminato i dati relativi ad una coorte di oltre 14.000 neonati dello studio longitudinale ALSPAC (Avon Longitudinal Study of Parents and Children), partoriti nel periodo 1 aprile 1991-31 dicembre 1992, seguiti poi fino all’età adulta. Nell’analisi sono stati inclusi 9.065 soggetti di tale coorte, che avevano un’età media al follow-up di 24,5 anni e di cui erano disponibili i dati sulla salute mentale.

L’obiettivo dell’analisi era quello di indagare le correlazioni tra l’esposizione prenatale a 2 inquinanti atmosferici - biossido di azoto (NO2) e polveri sottili PM2,5 (<2,5 µm) - e all’inquinamento acustico (>55 dB) con l’insorgenza di eventi psicotici, depressione ed ansia a 13, 18 e 24 anni.

Risultati

• Il 19,5% dei casi aveva riportato esperienze psicotiche (allucinazioni, deliri), l’11,4% depressione e il 9,7% ansia.

• Correggendo per vari fattori confondenti legati a condizioni socio-economiche, è emerso che i soggetti esposti in età prenatale o durante l’infanzia alle polveri sottili presentavano un maggiore rischio di sintomi psicotici e di depressione (Figura 1). Non è stato riscontrato, invece, alcun legame significativo con l’esposizione al NO2.

FIGURA 1. Aumento della probabilità di eventi psicotici/depressione ogni incremento di 0,72 µg/m2 di esposizione prenatale al PM2,5.

*Odd ratio aggiustato=1,11 (IC95%: 1,04-1,19), p=0,002; **Odds ratio aggiustato=1,10 (IC95%: 1,02-1,18), p=0,01. Elaborazione grafica di dati di testo della ref. 1.

• Un’elevata esposizione all’inquinamento acustico moderato (55-65 dB) o intenso (>65 dB) nell’infanzia e nell’adolescenza ha mostrato di associarsi ad un alto rischio di ansia (Figura 2).

FIGURA 2. Probabilità di sviluppare ansia in seguito ad esposizione nell’infanzia e nell’adolescenza all’inquinamento acustico.

*Odds ratio aggiustato=1,19 (IC95%: 1,03-1,38), p=0,02; **Odds ratio aggiustato= 1,22 (IC95%: 1,02-1,54), p=0,03. Elaborazione grafica di dati di testo della ref. 1.

Conclusioni1

In questo studio longitudinale, l’esposizione nelle prime fasi della vita all’inquinamento atmosferico ed acustico si è mostrata prospetticamente associata a 3 comuni problemi di salute mentale dall’adolescenza alla giovane età adulta. Gli interventi mirati a ridurre queste 2 forme di inquinamento possono tradursi in un miglioramento della salute mentale.  

Bibliografia
  1. Khanji MY, Patel R, Ricci F. Going green in cardiology. Eur Heart J. 2024;45(6):411-412.