Abstract
Il progetto formativo blended, unisce ECM residenziale e Formazione sul Campo (FSC); ideato da specialisti cardiologi per i Medici di Medicina Generale aveva due obiettivi principali: 1) formare in aula i Medici di Medicina Generale sulla gestione della terapia con nuovi anticoagulanti orali (NAO) e 2) offrire il tutoraggio dei partecipanti nel periodo della FSC, nel setting ambulatoriale in cui il medico normalmente visita i pazienti affetti da fibrillazione atriale (FA). Al progetto formativo hanno preso parte 69 MMG e sono state raccolte 596 Osservazioni (riportate all'interno di Quaderni di Attività [QA]) nel periodo giugno-settembre 2015. La popolazione osservata era prevalentemente anziana (età superiore ai 75 anni nel 65.77% dei casi) e ad elevato rischio trombotico (punteggio CHA2DS2-VASc ≥3 nell’87.18% dei casi) ed elevato rischio emorragico (punteggio HAS-BLEED >3 nel 45.09% dei casi). Al momento della compilazione del QA il 41.78% della popolazione era in terapia con farmaci antagonisti della vitamina K (AVK) con valori di INR costantemente <2 nel 43.37% dei casi. Nel 63.51% dei casi la terapia con AVK non è stata ritenuta dal medico la scelta ottimale per la presenza di comorbidità, di interazioni farmacologiche, di pregressa emorragia intracranica, della difficoltà oggettiva ad eseguire controlli periodici dei valori di INR. Il 36.91% della popolazione era in terapia con un NAO (37.73% rivaroxaban, 27.73% apixaban, 34.55% dabigatran) mentre il restante 18.46% delle Osservazioni indicavano sia un trattamento con AVK che con NAO, interpretate come variazioni terapeutiche avvenute nel periodo della Osservazione.
Altamente significativa (p<0.001) è risultata essere la modifica dell’intervallo di controllo della popolazione in trattamento con NAO, rispetto al controllo mensile effettuato per i pazienti con AVK.
I pazienti in trattamento con NAO sono stati indicati come aderenti per il 94.09%; i pazienti non aderenti, pari al 2.73%, erano in trattamento con NAO con doppia somministrazione giornaliera.
La formazione blended si è quindi rivelata un efficace modello per trasferire nella attività quotidiana quanto appreso in aula per migliorare la gestione sul territorio dei paziente con fibrillazione atriale non valvolare, integrando la attività del MMG con il tutoraggio dello Specialista del centro NAO.
N. 08/2017 - MedTOPICS - Periodico Quindicinale
È vietata la riproduzione totale o parziale senza il consenso scritto dell'editore - 17AM0094
Copyright © 2017
Colophon | Informazioni legali | Privacy