La rinocongiuntivite allergica è caratterizzata da sintomi rinologici, tipicamente rappresentati dalla triade rinorrea – starnuti - ostruzione nasale, e da sintomi congiuntivali, con lacrimazione, fotofobia,senso di corpo estraneo, bruciore e arrossamento congiuntivale. A questi sintomi tipici possono associarsi anche altri sintomi meno specifici, come cefalea frontale, ipoosmia, ipoacusia,astenia e talora faringo-laringite.
La rinocongiuntivite allergica consegue ad ipersensibilità verso vari tipi di allergeni, tra cui proteine vegetali eterologhe (pollini) , acari della polvere domestica, derivati epidermici e muffe, sostanze chimiche etc che, venendo in contatto con le mucose, determinano un’improvvisa ed abnorme iperemia congiuntivale e nasale con edema ed ipersecrezione.
Le rinocongiuntiviti vengono distinte, in relazione alle modalità di insorgenza, in forme stagionali (tipicamente in rapporto alla pollinazione) e forme perenni (da allergeni la cui presenza non risente della stagionalità).
La terapia sintomatica si avvale di:
• Antistaminici sistemici
• Decongestionanti locali
• Antistaminici locali
• Nelle forme iperacute con interessamento dello stato generale: corticosteroidi sistemici
Per quanto riguarda le misure generali di profilassi, ricordiamo le seguenti:
• Allontanare o ridurre al minimo l’esposizione del paziente all’allergene responsabile della rinite
• Lavare ogni 1-2 settimane gli effetti letterecci a 55-60 °C per uccidere gli acari;
• Rivestire materassi e cuscini con coperture a documentata azione protettiva nei confronti degli acari;
• Ventilare sempre gli ambienti domestici per ridurre l’umidità al di sotto del 50%.
• Utilizzare aspirapolvere con filtri HEPA; utilizzare stracci umidi quando si spolvera; eliminare la moquette e pupazzi di peluche; usare sedie, divani ed arredi a superfici lisce e facilmente lavabili; esporre al sole per almeno tre ore lenzuola, cuscini e coperte; non lasciare entrare cane o gatto nella stanza da letto.
La terapia preventiva si avvale di:
• Disodiocromoglicato (anche a somministrazione locale)
• Terapia iposensibilizzante specifica (per via sottocutanea od orale) previa effettuazione di prove allergometriche/RAST.
Bibliografia
1) Greene, Mushlin: Decision Making in Medicine,Third Edition. Mosby Eds.2010 |