CHETOACIDOSI DIABETICA EUGLICEMICA E TRATTAMENTO CON GLI INIBITORI DEL SGLT2: UN RISCHIO PREVENIBILE
La chetoacidosi diabetica (DKA) è una grave complicanza del diabete mellito sia tipo 1 (DM1) che tipo 2 (DM2), conseguenza di un grave deficit di insulina che si traduce nella riduzione dell’utilizzo del glucosio e nell’aumento della lipolisi.
Lo sviluppo della DKA è caratterizzato dalla triade iperglicemia (>250 mg/dl), intensa glicosuria (2-4 mg/min/kg) e iperchetomia (β-idrossibutirrato 4,2-11,0 mmol/l) (1).
LA CHETONEMIA NEI SOGGETTI CON DIABETE DI TIPO 2 TRATTATI CON GLI INIBITORI DEL SGLT2: RISULTATI DI UNO STUDIO ITALIANO
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 (sodium-glucose co-transporter-2, SGLT2), antidiabetici orali che migliorano il controllo glicemico riducendo il riassorbimento del glucosio a livello del tubulo contorto prossimale dei nefroni, sono approvati per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 (DM2) (1) e talora impiegati off-label nel DM1 (2).
L’utilizzo di questa nuova classe di farmaci ipoglicemizzanti è molto promettente e pertanto ha suscitato particolare interesse la segnalazione, fatta sia dalla FDA (3) sia dall’EMA (4), di casi di chetoacidosi diabetica (DKA) in pazienti trattati con tali agenti.
N.11/2016 - MedTOPICS - Periodico Quindicinale |