Introduzione
L’impatto della malattia cardiovascolare (CVD) sulla mortalità dei pazienti diabetici è sottolineato dai più recenti dati di mortalità totale. Da tali dati emerge, infatti, che il diabete di per sé è una condizione curabile, con una mortalità pari all’1,5% per anno, cifra che aumenta al 3,0% circa per anno nei pazienti diabetici con stroke o infarto del miocardio (Figura 1).
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I grandi trials di sicurezza cardiovascolare con gli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (DPP-4i), che sono stati condotti nel sottogruppo di pazienti diabetici con rischio cardiovascolare (CVR), hanno riportato tassi di una mortalità totale concordanti, compresi tra il 2,5% e il 3% per anno. L’importanza dei risultati di tali studi per la gestione dei pazienti diabetici con CVR deriva dalle caratteristiche della popolazione tipica degli ambulatori per la cura del diabete in cui, come dimostrano i dati dello studio RIACE, 1 paziente su 4 presenta una CVD (Figura 2).
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N. 5/2016 - MedTOPICS - Periodico Quindicinale |