Sommario
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Ruolo dei probiotici nel ripristino dell’equilibrio della flora batterica e nel trattamento dei disturbi instestinali
Microbiota, disbiosi e probiotici
Il microbiota, ovvero la flora batterica presente nel lume intestinale, è composto da migliaia di ceppi batterici diversi (Del Piano M et al. Cibus, 2005; 1(1):23-30).
L’equilibrio dell’ecosistema batterico intestinale è responsabile del mantenimento di diverse funzioni (metaboliche, antimicrobiche, trofiche, immunologiche, ecc.) e contribuisce al benessere dell’intestino e dell’intero organismo. Si comprende quindi come l’alterazione del microbiota intestinale (disbiosi) dovuta a diverse cause (antibioticoterapia, alterata peristalsi, squilibri alimentari, stress, ecc.) possa contribuire alla patogenesi di numerose patologie.
La disbiosi, infatti, rappresenta uno dei fattori patogenetici di enteriti infettive e colonpatie funzionali, come la sindrome dell’intestino irritabile caratterizzata da dolore, gonfiore e alterazioni dell’alvo (stipsi, diarrea). Diversi studi hanno dimostrato che l’alterazione dell’ecosistema batterico intestinale contribuisce anche alla patogenesi di altre malattie di natura allergica, immunitaria, metabolica (Prakash S et al. Biologics: Targets and Therapy 2011; 5:71-86)... Leggi altro
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Il dolore in oncologia
Il dolore da cancro è una condizione tuttora piuttosto diffusa che comporta un notevole impatto clinico ed emozionale sulla vita del paziente. Questo dato appare incontrovertibile, nonostante l’impegno consapevole degli operatori sanitari, la diffusione di programmi educazionali e di interventi delle varie organizzazioni nazionali e internazionali per richiamare l’attenzione della comunità scientifica su questa delicata problematica.
Secondo una review sistematica recente (1) la prevalenza del dolore oncologico è pari a circa il 33% nei pazienti che sono stati sottoposti a trattamento curativo ed arriva al 59% nei pazienti in terapia e al 64% nei malati con malattia metastatica o terminale.
Il fenomeno del sottotrattamento del dolore da cancro rappresenta dunque un fenomeno evidente: quasi un paziente su due non riceve un trattamento ottimale (2-4).
A commento di questi dati, le linee guida AIOM fanno giustamente notare che “prima di considerare inefficace o poco attiva una strategia terapeutica come, per esempio, la Scala Analgesica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, andrebbe verificato il suo livello di corretta applicazione” (5).
Ricordiamo che la cosiddetta Analgesic Ladder dell’OMS (6) suggerisce l’impiego di FANS e Paracetamolo nel dolore lieve (farmaci del primo gradino), di “oppioidi deboli” per il dolore lieve-moderato (farmaci del secondo gradino), associati o meno a farmaci del primo gradino, e di “oppioidi forti” per il dolore moderato-severo (farmaci del terzo gradino), associati o meno a farmaci del primo.... Leggi altro |
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