Page 33 - Cheratocongiuntivite
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               Progress Ophthalmology    ®  Cheratocongiuntivite primaverile: impariamo a conoscerla



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               Definizione e presentazione             un fattore di rischio per i bambini affetti. È importante
               La cheratocongiuntivite primaverile Vernal (VKC) è un’al-  pertanto monitorare la superficie oculare dei pazienti
               lergia oculare che si può manifestare con diverso grado   VKC anche nelle fasi di quiescenza della patologia.
               di severità, e riacutizzazioni stagionali. La VKC colpisce
               i bambini, più frequentemente i maschi, spesso in forma   Chirurgia: quando e come
               bilaterale, con interessamento della congiuntiva tarsa-  Le ulcere a scudo sono lesioni superficiali, di forma
               le e/o bulbare, della cornea e limbus. La VKC fa parte   ovale, localizzate nella parte superiore della cornea. Si
               del gruppo di disordini da ipersensibilità della superficie   pensa che le ulcere siano causate da una combinazione
               oculare, e si associa a infiammazione con sintomi quali   di attrito meccanico sulla cornea, dovuto alla presenza di
               prurito, fotofobia, secrezione di muco, lacrimazione.   papille giganti sulla congiuntiva tarsale superiore, e me-
                                                       diatori pro-infiammatori tossici per la superficie oculare.
               Grading: Bonini scale                   La gestione dell’ulcera prevede un approccio per gradi,
               Una scala di severità aiuta a meglio descrivere le forme   basato sul trattamento farmacologico da solo o in com-
                                                       binazione con quello chirurgico.
               di VKC, vista la eterogeneità di presentazione (forma pe-
               renne/stagionale, forma tarsale/limbale/mista). La scala
               di Bonini, pubblicata nel 2007 è uno strumento importan-  Cosa chiedere all’Allergologo
               te per consentire agli oculisti un inquadramento comune   L’interazione tra oculista e allergologo è utile in presenza
               in termini di severità della malattia, inoltre è utile per   di sospetto di forme allergiche ad interessamento ocu-
               indirizzare il trattamento a seconda della fase di attività   lare, ed è fondamentale per garantire un inquadramen-
               o quiescenza della malattia.            to accurato del paziente, in quanto i soggetti con VKC
                                                       possono presentare contestualmente manifestazioni
               Diagnosi: clinica e laboratorio         extra-oculari quali rinite, asma, interessamento cutaneo.
                                                       L’allergologo conferma la patogenesi allergica, con l’in-
               La diagnosi di VKC è prevalentemente clinica, incentra-  dividuazione dell’agente causale e valuta l’appropriatez-
               ta su una attenta anamnesi e una valutazione accurata   za di eventuali terapie desensibilizzanti.
               dei segni. Non esiste un test o una combinazione di test
               dirimenti per la diagnosi di VKC, ma possono essere di   Cosa chiedere al Pediatra?
               supporto lo scraping congiuntivale, la misura delle IgE
               sieriche, il test di provocazione congiuntivale.   Il pediatra è il punto di riferimento per il paziente e la
                                                       sua famiglia, ed ha un ruolo centrale nella gestione del
                                                       paziente VKC: il pediatra può individuare i segni e sin-
               Gestione della VKC a 360°               tomi della malattia e inviare correttamente il bambino
               L’approccio  terapeutico  alla  VKC  inizia  dall’educazione   all’oculista e all’allergologo per consentire una diagnosi
               del paziente e dei genitori, volta a sensibilizzarli circa   e un trattamento tempestivi. Di contro, è fondamentale
               l’importanza di evitare l’esposizione ai fattori scatenan-  che l’oculista informi il pediatra sul regime terapeutico
               ti e l’utilizzo di impacchi freddi o lacrime artificiali per   stabilito e sulle tempistiche dei controlli oculistici pro-
               dare sollievo al discomfort. L’approccio farmacologico   grammati.
               deve essere graduale, ed è necessario utilizzare cautela
               nell’uso di vasocostrittori e corticosteroidi topici, onde   Il paziente VKC e i genitori VKC:
               evitarne l’abuso e conseguenti effetti collaterali.   come comunicare in modo efficace
                                                       Informare, rassicurare e guidare il paziente e la sua fami-
               Secchezza oculare e VKC                 glia sono fondamentali nella gestione a 360° della VKC.
               Allergie oculari ed occhio secco sono patologie che pos-  Dalla diagnosi alla terapia, la relazione medico-genito-
               sono coesistere, con manifestazioni cliniche distinte ma   re-bambino si basa su una comunicazione efficace e bi-
               parzialmente sovrapponibili. Le forme severe di allergia   direzionale: sapere ascoltare e sapere trasmettere con-
               oculare, come la VKC, possono avere un impatto su diver-  cetti chiave sarà importante nell’assicurare un percorso
               si meccanismi patogenetici del dry eye, rappresentando   di cura completo, e supportare l’aderenza alla terapia.



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