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               Progress Ophthalmology    ®  Cheratocongiuntivite primaverile: impariamo a conoscerla



                una forma perenne di VKC fin dall’esordio della   •  Noduli di Trantas (punti giallastri, formati da
                malattia e in più del 60% dei casi si osservano ul-  aggregati di cellule epiteliali ed eosinofili, sulla
                teriori recidive durante l’inverno. In quasi il 16%   sommità delle papille al limbus).
                dei pazienti, in media dopo 3 anni dalla compar-  •  Complicanze corneali quali la cheratopatia
                sa, la forma primaverile evolve in perenne. Questo   puntata superficiale e le ulcere a scudo (Figu-
                suggerisce che, più a lungo la malattia non viene   ra 1 C) (3).
                trattata, più alto è il rischio che il paziente sviluppi
                una forma persistente (7).
                Epidemiologia

                Secondo una survey europea condotta nel 2008
                (8) l’epidemiologia è altamente variabile tra i vari
                Paesi europei, probabilmente a causa della diver-
                sa stagionalità e dei fattori climatici: si stima una
                prevalenza media della VKC a livello europeo di
                3,2/10.000 abitanti. Il tasso di incidenza stima-
                to della VKC in Italia risultava circa 1,07 casi per
                100.000 residenti, di cui solo una parte (meno del   A. Papille giganti su fibrosi della congiuntiva tarsale.
                25%) presenta una forma grave con interessamen-
                to corneale (9).
                Sintomi e segni

                I principali sintomi oculari della VKC sono rappre-
                sentati da prurito, bruciore, fotofobia e lacrimazio-
                ne (7). Il prurito può essere tanto intenso da risulta-
                re invalidante (2). La presenza di dolore associato
                alla fotofobia indica il coinvolgimento della cornea
                (1). Può essere presente sensazione di corpo estra-
                neo causata da ipersecrezione di muco, ipertrofia
                papillare e cheratopatia superficiale (1).  B. Infiltrati perilimbari.
                I  pazienti con  VKC presentano  una  caratteristica
                secrezione muco-viscosa e/o sierosa e possono
                andare incontro a quadri clinici diversi caratteriz-
                zati dalla possibile presenza di vari segni:
                I segni oculari includono:
                •  Iperemia congiuntivale
                •  Ipertrofia papillare (papille di diametro ≤3 mm
                  nella congiuntiva tarsale)
                •  Papille giganti (papille di diametro tra 3 e 6 mm
                  nella congiuntiva tarsale) (Figura 1 A).
                •  Infiltrati perilimbari ialini oppure opalescenti   C. Ulcere a scudo.
                  (papille nella regione del limbus) (Figura 1 B).  Figura 1. Alcuni segni oculari della VKC.

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