Page 8 - Cheratocongiuntivite
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2. Cheratocongiuntivite primaverile: la scala di Bonini
terizzata da lunghi periodi di benessere. In questo
CAPITOLO caso valgono gli stessi criteri terapeutici del gra-
do 1, è possibile osservare inoltre una reazione
papillare che può andare da lieve a grave nonché
iperemia congiuntivale senza coinvolgimento della
A e B. Grado 1 - Lieve.
cornea. Nella forma moderata persistente 2b, la
VKC, pur se in forma lieve, crea spesso sintomi di
prurito, difficoltà al risveglio con secrezione rap-
presa e disagio per il paziente nell’aprire gli occhi.
La congiuntiva è lievemente arrossata e solo occa-
C e D. Grado 2 - Moderato. sionalmente vi può essere un lieve coinvolgimento
corneale sotto forma di cheratite puntata superfi-
ciale. Sono consigliabili i comuni antiallergici in
collirio (stabilizzatori di membrana e antistaminici,
da soli o in combinazione) in grado di migliorare la
sintomatologia.
E e F. Grado 3 - Severo. Nel grado 3 ci troviamo di fronte ad una forma
di VKC grave e persistente con costante coinvol-
gimento corneale. Sono presenti papille giganti,
secrezione e fotofobia. È possibile osservare ipe-
remia congiuntivale da moderata a grave, possono
essere presenti punti di Horner-Trantas. In questi
G e H. Grado 4 - Molto severo. casi, oltre che ad una opportuna igiene palpebrale
e uso di lubrificanti oculari è necessario utilizza-
re corticosteroidi per uso topico per brevi periodi
(pulse therapy) associati ad antiallergici locali di
mantenimento. In tali casi può essere utile anche
I e L. Grado 5 - Evoluzione. il ricorso a immunomodulatori per il trattamento
a lungo termine. Gli immunomodulatori possono
Figura 1. Grading clinico della VKC. consentire di limitare l’uso di corticosteroidi e di
controllare sufficientemente la sintomatologia ed
mittente. Il paziente presenta lunghi periodi di be- i segni clinici con un trattamento a lungo termine.
nessere alternati a sintomi occasionali. In questa Nel grado 4 della scala ci troviamo di fronte a for-
fase può essere necessario lubrificare la superficie me molto gravi di VKC con costante coinvolgimen-
oculare con sostituti lacrimali soprattutto al matti- to corneale, cheratopatia superficiale o erosioni e
no, al risveglio, quando possono accumularsi se- ulcerazioni corneali. Sono presenti più di 3 punti
crezioni dopo il riposo notturno. La congiuntiva è in di Horner-Trantas e si evidenzia una reazione pa-
quiete e la cornea risulta indenne (Figura 2). pillare da lieve a severa (da +3 a +4), con rossore
Nel grado 2 siamo di fronte ad una forma modera- ed edema. Il trattamento prevede l’uso di cortico-
ta che può essere a) intermittente oppure b) persi- steroidi topici in pulse therapy, ad alto dosaggio.
stente, distinte sulla base della durata dei sintomi È possibile che si manifestino ulcere corneali che
e del coinvolgimento corneale. rispondono solo ai corticosteroidi o le tipiche ulce-
Nel grado 2a si identifica una forma di VKC carat- re a scudo la cui rimozione chirurgica deve essere
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