Page 21 - Cheratocongiuntivite
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6. Chirurgia: quando e come
CAPITOLO Roberto Caputo
Direttore Struttura Complessa di Oftalmologia Pediatrica presso AOU Meyer, Firenze
Consiglio Direttivo della Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica
I pazienti con VKC possono andare incontro a com-
plicanze rappresentate, oltre che dagli effetti di
utilizzo protratto di corticosteroidi (ipertensione
oculare, glaucoma, cataratta), da lesioni corneali,
specialmente ulcere a scudo che necessitano di
rapidi interventi per evitare la cronicizzazione. L’in-
cidenza riportata varia dal 3-11% dei pazienti VKC,
di questi circa il 6% può avere una permanente ri-
duzione del visus (1).
Le ulcere a scudo sono lesioni superficiali, di forma
ovale, localizzate nella parte superiore della cor-
nea (1). La riepitelizzazione spontanea di tali lesio-
ni può richiedere mesi e in alcuni casi è possibile Figura 1. Ulcera corneale a scudo.
l’accumulo di detriti infiammatori con la formazione
di una placca densa (2). che possono indurre la proliferazione e l’attivazio-
I trattamenti topici in collirio sono considerati ne degli eosinofili. Proteine citotossiche come ECP
efficaci nel controllare i sintomi di VKC, ma han- (Eosinophil Cationic Protein), EPO (Esinophil Peroxi-
no solo un lieve effetto sulle ulcere corneali con dase) e MBP (Eosinophil-derived Major Basic Pro-
placche (2). In letteratura ritroviamo due ipotesi tein) prodotte dagli eosinofili attivati, potrebbero
riguardo la formazione delle ulcere a scudo: ipo- essere direttamente coinvolte nel danno corneale
tesi meccanica e ipotesi da tossine. Secondo e nel rallentamento del processo riparativo (2,4).
l’ipotesi meccanica, l’ulcera a scudo è causata Le ulcere vengono suddivise secondo la classifica-
dalla frizione di papille giganti della congiuntiva zione proposta da Cameron nel 1995 (6) (Tabella 1)
tarsale superiore con conseguente abrasione del- che distingue le forme di cheratopatia dalle ulcere
la cornea; ciò spiega la frequente localizzazione a vere e proprie, e caratterizza ulteriormente il tipo
livello della parte superiore della cornea e la mag- di ulcera a seconda della base della lesione e della
giore presenza di ulcere a scudo nelle forme di VKC presenza o meno di placca.
tarsali rispetto a quelle limbari (85.4% vs 2.4%) (3) Al grading clinico di Cameron corrisponde un algo-
(Figura 1). ritmo di trattamento, diverso a seconda del tipo di
La seconda ipotesi è quella da tossine che sottoli- ulcera.
nea l’effetto dannoso per il tessuto dei mediatori Ulcere di Grado 1 (Figura 2), generalmente è
infiammatori presenti nel film lacrimale. Tali me- possibile ottenere un buon controllo della sintoma-
diatori citotossici possono inibire la guarigione tologia infiammatoria con la sola terapia medica;
dell’ulcera e causare difetti corneali persistenti (3). talvolta sufficiente anche per la risoluzione delle
In particolare, le cellule Th2 producono citochine ulcere di grado 2.
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