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4. Gestione della VKC a 360°




               Tabella 1. Gestione clinica per gradi della VKC (Adattata da Leonardi A et al., 2013).
               CAPITOLO       INDICAZIONI PER LA GESTIONE CLINICA DEL PAZIENTE VKC

              Interventi non farmacologici
                 •  Educare paziente/famiglia sulla necessità di evitare gli allergeni noti e gli stimoli non specifici
                    (occhiali da sole, cappelli con visiera e occhialini da piscina)
                 •  Sottolineare l’importanza dei trattamenti non farmacologici (lacrime artificiali, igiene palpebrale,
                    compresse fredde)
              Colliri antiallergici
                 •  Due o più con meccanismo d’azione complementare: stabilizzatori dei mastociti + antistaminici o
                    associazioni a doppio meccanismo
                 •  Raccomandare un’adeguata frequenza di instillazione dei farmaci topici (4-6 volte al giorno)
              Avvertire di non abusare di decongestionanti/vasocostrittori


              Valutare uso di antistaminici sistemici
              Corticosteroidi
                 •  Usare in brevi cicli di terapia pulsata (3-5 giorni) in caso di riattivazione, e in caso di epiteliopatia
                    corneale da moderata a grave e ulcere
                 •  Evitare l’uso continuo e l’abuso di corticosteroidi
                 •  Evitare corticosteroidi come terapia di prima linea
              Immunomodulatori topici
              Possono essere considerati nella VKC da moderata a grave, come soluzione steroid-sparing

              Intervento chirurgico
              La rimozione delle placche corneali è la sola procedura chirurgica raccomandata in casi di complicanze corneali
              Immunoterapia specifica
              È indicata solo se identificato uno specifico allergene e in presenza di manifestazioni extraoculari



              raccomandare ai pazienti di evitare l’esposizione   geni e mediatori infiammatori nelle lacrime. Vanno
              a fattori scatenanti non specifici quali sole, vento,   evitate le gocce oculari a base di estratti di erbe,
              acqua di mare, ricorrendo all’utilizzo di occhiali   per il rischio di reattività crociata con gli allergeni
              da sole possibilmente con lenti polarizzate, cap-  sensibilizzanti (1).
              pellini  con  visiera  e  occhialini da  piscina.  I
              pazienti dovrebbero essere incoraggiati a lavare   Trattamento farmacologico
              spesso mani, viso e capelli, che entrano a contatto   • Trattamento topico
              con gli allergeni. L’applicazione sulle palpebre di
              compresse fredde può offrire un sollievo sinto-  Nei pazienti con anamnesi positiva per VKC con
              matologico (1). Non utilizzare gli impacchi di camo-  esordio all’inizio della primavera o che perdura per
              milla, in quanto potrebbe dare reazione in pazienti   tutto l’anno, a seconda dell’esposizione all’allerge-
              allergici alle piante composite, di cui la camomilla   ne (qualora si conosca) e della durata della sinto-
              fa parte.                              matologia, il trattamento farmacologico dovrebbe
              I sostituti lacrimali favoriscono la stabilizzazio-  essere pianificato in anticipo.
              ne del film lacrimale, agiscono come un lavaggio   Per il trattamento topico della VKC sono disponi-
              oculare e diluiscono la concentrazione degli aller-  bili numerose classi di farmaci (1).

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