Page 23 - Cheratocongiuntivite
P. 23
in
Progress Ophthalmology ® Cheratocongiuntivite primaverile: impariamo a conoscerla
topico con immunomodulatori si è dimostrato effi- un’efficace rimozione delle placche citotossiche e
cace nel trattamento di ulcere a scudo con placca previene la deposizione sullo stroma di detriti in-
(2). Lo studio in riferimento è stato effettuato su fiammatori.
4 bambini (3 maschi e 1 femmina) con VKC com- Dopo la rimozione della membrana amniotica è
plicata da ulcere a scudo con placche di grado 3 stata evidenziata la risoluzione dell’ulcera e non
(secondo il grading di Cameron), che non avevano è stata osservata la recidiva della placca corneale
risposto al trattamento medico. (3). Infine, oltre al ruolo dei mediatori infiammato-
L’intervento è stato effettuato mediante scraping ri nella patogenesi delle ulcere da scudo, è bene
delle placche con rimozione dell’epitelio fino a 1 ricordare l’effetto meccanico delle papille giganti,
mm intorno alla placca, lasciando una superficie per cui, negli anni precedenti l’utilizzo degli im-
stromale quanto più trasparente possibile. Dopo munomodulatori, veniva fatto ricorso anche all’a-
l’intervento, è stato utilizzato il trattamento topico sportazione chirurgica delle stesse (con eventuale
mediante corticosteroide, sostituto lacrimale privo aggiunta di antimetaboliti topici) oppure alla loro
di conservanti e immunomodulatore. Il follow-up rimozione tramite crioterapia (5). Attualmente però
ha avuto una durata compresa tra 18 mesi e 4 anni. la terapia medica riesce a controllare la regres-
I risultati hanno dimostrato la guarigione del difet- sione delle papille giganti nella maggior parte dei
to epiteliale entro i primi 4 giorni dopo l’intervento. pazienti, per cui la rimozione chirurgica risulta una
Tre pazienti, in cui il debridement chirurgico era mera nota storica.
stato effettuato 1 mese dopo la comparsa delle
placche, hanno mostrato un’acuità visiva di 20/20, Bibliografia
senza cicatrici corneali residue. Un paziente inve- 1. Solomon A et al. Surgical Management of Corneal Plaques
ce, che presentava la placca da 4 mesi, ha mostra- in Vernal Keratoconjunctivitis. A Clinicopathologic Study.
to una cicatrice corneale residua con neovascola- Cornea 2004; 23:608-612.
rizzazione. Al termine del follow-up tale paziente 2. Caputo et al. Surgical debridement plus topical cyclosporine
a in the treatment of vernal shield ulcers. Int. J. Immuno-
presentava ancora astigmatismo irregolare resi- pathol. Pharmacol. 2012; 25 (3):775-780.
duo, con la migliore acuità visiva corretta di 20/30. 3. Hsiu-Yi Lin et al. Surgical management and immunohisto-
chemical study of corneal plaques in vernal keratoconjunc-
I risultati, sebbene relativi ad un esiguo numero di tivitis. Journal of the Formosan Medical Association 2013;
pazienti, sottolineano quanto sia fondamentale, per 112:569-573.
evitare complicanze nelle ulcere a scudo corneali, 4. Pucci N et al. Atopy and serum eosinophil cationic protein
in 110 white children with vernal keratoconjunctivitis: dif-
intervenire prontamente con chirurgia associata al ferences between tarsal and limbal forms. Clin Exp Allergy.
trattamento topico con immunomodulatore (2). 2003; 33(3):32530.
Per quanto riguarda il trapianto di membrana 5. Leonardi A. Management of Vernal Keratoconjunctivitis.
Ophthalmol Ther 2013; 2:73-88.
amniotica, i risultati descritti in un case report di 6. Cameron JA. Shield ulcers and plaques of the cornea in ver-
due bambini con VKC steroide-resistente, hanno nal keratoconjunctivitis. Ophthalmology 1995; 102:985e93.
dimostrato che la cheratectomia lamellare segui- 7. Fujishima. Combined Medical and Surgical Treatment of
Severe Vernal Keratoconjunctivitis. Jpn J Ophthalmol 2000;
ta da trapianto di membrana amniotica consente 44:511-515.
22