Page 12 - Cheratocongiuntivite
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3. VKC diagnosi: clinica e di laboratorio



               CAPITOLO L’epiteliopatia corneale e congiuntivale viene valu-
              tata dopo colorazione con fluoresceina e general-
              mente con lampada a fessura, quando si sospetta
              un coinvolgimento corneale.
              L’esame oculare potrà evidenziare: blefarite (Fi-
              gura 4), disfunzione delle ghiandole di Meibomio
              ed instabilità del film lacrimale (segno di dry eye),
              ipertrofia papillare (Figura 5), follicoli, cicatrizza-
              zione congiuntivo-corneale.
                                                     Figura 6. Papille giganti sulla congiuntiva tarsale
                                                     superiore.


                                                     pressione dall’alto verso il basso sulla palpebra
                                                     superiore.
                                                     Nella forma limbare è facile visualizzare anche
                                                     ad occhio nudo, a livello del limbus sclero-corne-
                                                     ale,  infiltrati  di aspetto  ialino-opalescente  (ge-
              Figura 4. Blefarite complicata da calazio.  latinosi) circondati da alone di iperemia focale,
                                                     eventualmente con concrezioni di aspetto calcareo
                                                     puntiformi all’apice, i cosiddetti noduli di Hor-
                                                     ner-Trantas (5) (Figura 7 A,B).












              Figura 5. Ipertrofia papillare.
                                                      A

              Il coinvolgimento corneale è un marcatore di gra-
              vità (2,3,4).
              Nella forma tarsale della VKC l’ipertrofia papilla-
              re della congiuntiva prevale in sede sub-palpebra-
              le, con l’aspetto ad “acciottolato romano” causato
              da papille giganti (Figura 6).
              È possibile evidenziare meglio l’ipertrofia papilla-  B
              re con l’eversione della palpebra superiore,
              che si effettua con le ciglia superiori mantenute   Figura 7. (A) e (B): infiltrati limbari.
              delicatamente tra pollice e indice, mentre il bam-
              bino guarda in basso senza chiudere l’occhio,   La  presenza  di ulcere a  scudo (Figura  8) e
              esercitando con un bastoncino di cotone una lieve   placche corneali è indicativa di VKC e talora di

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